La prima parte della campagna di prove sperimentali è stata fondamentale per definire la geometria ottimale del profilo steelMAX®. Sono state effettuate prove di compressione e di flessione sulle diverse sezioni e su svariate lunghezze di campione per poter pervenire ad una caratterizzazione completa dell’elemento strutturale.
LA SINGOLA MEMBRATURA – LE PROVE DI COMPRESSIONE
L’obiettivo delle prove di compressione sul singolo profilo è quello di valutare gli effetti dell’instabilità locale e distorsionale sulla resistenza della sezione. Dall’elaborazione dei risultati sperimentali si ricava un coefficiente di penalizzazione della sezione dato dal rapporto tra l’area efficace e l’area lorda della sezione stessa. Le prove sono state svolte in accordo alle indicazioni della norma EN 15512 e della norma EN 1993-1-3.
L’approccio teorico, proposto dalla medesima normativa, consiste nell’applicazione di una procedura di tipo iterativo che consente il calcolo dei parametri efficaci della sezione in esame. Nonostante il metodo si basi su ipotesi alquanto semplificate, le operazioni di calcolo risultano piuttosto complesse e laboriose.
Per questo sono stati testati ben 90 campioni presso il Laboratorio dell’Università degli Studi di Trento – Facoltà di Ingegneria. I provini hanno indagato 6 tipologie di profilo differenti per dimensione della sezione, spessore e lunghezza del campione stesso. Per ciascuno è stato determinato il valore del carico di collasso, dal quale è stato possibile ricavare il valore caratteristico di resistenza per ogni serie di campioni simili.
Le prove di compressione
LA SINGOLA MEMBRATURA – LE PROVE DI FLESSIONE
L’obiettivo delle prove di flessione sulla singola membratura è quello di valutare la capacità portante del profilo stesso in presenza di una azione flettente. Trattandosi di una sezione ad un solo asse di simmetria il profilo è stato studiato in tre diverse configurazioni: ad ‘U’, ad ‘U rovesciata’ e a ‘C doppiamente simmetrica’. Le prove sono state svolte in accordo alle indicazioni della norma EN 15512 e della norma EN 1993-1-3.
I campioni provati presso il Laboratorio dell’Università degli Studi di Trento – Facoltà di Ingegneria sono stati ben 211. I provini hanno riguardato 6 tipologie di profilo differenti per dimensione della sezione, spessore e lunghezza del campione stesso. Per ciascuno è stato determinato il valore del carico di collasso, dal quale è stato possibile ricavare il valore caratteristico di resistenza per ogni serie di campioni simili.
Le prove di flessione a quattro punti